PASQUA? L'ENNESIMA FESTA CRISTIANA RUBATA AL PAGANESIMO...

PASQUA In questo giorno i cristiani festeggiano la "resurrezione" di Gesù. La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. 

Si tratta quindi di una festività legata all'equinozio di primavera. Tutti i popoli pagani dell'Impero Romano, e non solo, conoscevano già questa festa, che non è altro che una festa primaverile: gli alberi germogliano, nei prati sbocciano i primi fiorellini e quindi la natura, dopo il freddo inverno, "risorge".

L'idea di resurrezione della natura diventò resurrezione di Cristo, e anche questo mito, in qualche modo, fu "incorporato" nella nuova religione che andava diffondendosi in antitesi al paganesimo ma, al tempo stesso, paradossalmente, non c'è tradizione pagana che non sia stata "rubata" e fatta propria dalla chiesa cristiana dei primi secoli.




L'"Agnello di Dio" viene copiato invece dal segno zodiacale dell'Ariete che "ritorna" ogni primavera...





Il termine inglese Easter e il tedesco Ostern che derivano dal nome di Eostre, l’antica dea pagana nordica che ha dato vita a molte tradizioni pasquali attuali.






La dea viene chiamata in vari modi a seconda della regione in cui è venerata, infatti è conosciuta anche con i nomi Ostare, Ostara, Ostern, Eostra, Eostre, Eostur, Eastra, Eastur, Austron e Ausos; a Babilonia la dea è adorata come Ishtar, in Fenicia come Astarte, in Egitto come la ben più nota Iside e in Grecia come la celeberrima Afrodite. Secondo una leggenda, la dea della luna Eostre sposò il dio solare che morì qualche giorno prima dell’equinozio di primavera. 

Prima di lasciare la sua amata, il dio la fecondò per poi rinascere in qualità di figlio e sposo della dea.

La lepre, come il coniglio, era sacra alla dea Eostre a causa del suo rapido ciclo riproduttivo e, secondo una leggenda, deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare il risveglio della natura dal freddo invernale. L’uovo, simbolo della Pasqua per eccellenza, non viene menzionato nella Bibbia ed è presente in numerosi culti indoeuropei come simbolo di fertilità.


In molte parti d’Europa le uova hanno conservato il loro originario significato pagano in modo marcato: in Russia e Ucraina l’uovo è considerato un talismano di fertilità e vita e cibarsi di tale alimento consentirebbe di celebrare il ritorno della bella stagione.



Con l’ascesa del Cristianesimo le uova simboleggiarono non più la rinascita della natura ma la resurrezione: così come il pulcino nasce dall’uovo Cristo è risorto uscendo dal sepolcro; le uova colorate di rosso sono il simbolo del suo sangue. Le uova sono state introdotte nel Cristianesimo non per ragioni di tipo dottrinale, ma in seguito al naturale adattamento di tradizioni millenarie alla religione di Cristo...


Nonostante quanto si possa pensare la colomba, il dolce pasquale più diffuso in Italia dopo le uova di cioccolato, non è un piatto tradizionale ma è stata inventata per ragioni di mercato negli anni ’30 del Novecento: Dino Villani, direttore del reparto pubblicitario della Motta, ideò la pietanza semplicemente per non lasciare inutilizzati i macchinari necessari per produrre i panettoni.


Fonti: lindro.it e varie web

http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2015/04/pasqua-lennesima-festa-cristiana-rubata.html?m=1

5 commenti:

Stefano Di Cicco ha detto...

Festeggiate quel cavolo che volete facendo tutte le ipotesi sulle origini di quel cavolo che vi pare. Io festeggio e onoro la resurrezione del Cristo nostro Signore
Tutto il resto non conta per me.

Anonimo ha detto...

Leggiti MAURO BIGLINO e poi ..... torna ad adorare a QUELO.

Stefano Di Cicco ha detto...

Caro anonimo, libero di leggerti quel che cavolo vuoi. Secondo te leggendo il libro di un pirla qualsiasi smetterei di adorare il Cristo? Ma che ti dice la testa?

Unknown ha detto...

Non è un mistero che la pasqua derivi da tradizioni e riti pagani dall'inverno alla primavera.
Il popolo d'israele la celebra in memoria di quel plenilunio 14 nissan in cui da schiavo del faraone divenne libero per conto di yhave' che per mezzo di Mosè li fece attraversare il mar Rosso sull'asciutto. Per convincere il faraone a lasciarli ad andare a celebrare il loro Dio nel deserto, fece molti prodigi : le famose piaghe d'Egitto. L'ultima fu la morte di tutti i primogeniti. Agli israeliti ,per scampare a questa morte fu detto di aspergere gli stipiti delle loro porte con il sangue di un capretto. E fu così che la morte passò oltre senza colpire gli abitanti di quella casa.
Gesù Cristo, in quella ricorrenza, messo a morte sulla croce con indicibile sofferenze e spargimento di sangue, nuovo agnello per il popolo cristiano che è strappato alla schiavitù ed alla morte del peccato, messo nella tomba, il terzo giorno ha vinto la morte ed è risorto effondendo il suo spirito su chi crede in Lui donando vita Eterna. Questa è per i cristiani la Pasqua: un passaggio , una salvezza , dalla morte che meritiamo agendo chiusi nell'egoismo , centrati su noi stessi per paura di perdere la vita, di morire, alla vita aperta al prossimo , la vita di Dio che ama e desidera la salvezza per tutti gli uomini, pur lasciandoli liberi .
Convertiti anche tu caro anonimo a questo Dio che esce dall'anonimato per donarti la felicità, la pienezza, la natura del figlio di Dio rivelataci proprio a Pasqua.
La Pace !

Anonimo ha detto...

La Pasqua, come il Natale o le Domeniche sono scelte dalla religione Cristiana cattolica per potersi facilmente diffondere, in sostituzione di altre festività pagane che venivano celebrate negli stessi giorni, come una vera e propria operazione di marketing e di proselitismo. Celebrando le nuove feste Cristiane, quelle pagane andavano a soccombere e scomparire.

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